ARS3
GROSSI ZANCHI CASTIGLIONI
“ Promemoria “

Mauro Grossi: pianoforte
Attilio Zanchi: contrabbasso

Marco Castiglioni: batteria

Mauro Grossi, Attilio Zanchi e Marco Castiglioni si sono incontrati per la prima volta in occasione della registrazione di un CD. Suonando insieme hanno percepito una grande affinità musicale ed hanno sentito il desiderio di formare un trio stabile. Quello che suonano insieme va la di là delle singole capacità strumentali e questo, quando accade, è l’eterno miracolo e la magia della musica
improvvisata. Quando le singole individualità si fondono nel giusto modo tutto sembra scorrere in modo naturale, non c’è bisogno di spiegarsi molto o di scrivere delle partiture molto complesse.
Mauro Grossi pianista eclettico, musicista completo, Attilio Zanchi una delle più apprezzate espressioni del contrabbasso dentro e fuori dei confini nazionali e Marco Castiglioni batterista dalla incredibile raffinatezza, versatilità ed inventiva.
“Distanze”, 1° CD a nome collettivo, uscito per l’etichetta Milanese REAL - Music Center, ha raccolto unanimi consensi di pubblico ed un eccellente riscontro di critica.
“Promemoria” il 2° CD per l’importante etichetta Milanese Abeat, è composto da brani di varie epoche provenienti dal rock e dal folk e dal Jazz, scritti durante i momenti più critici della storia moderna ed accomunati dalla tematica pacifista e antimilitarista.
Il progetto si caratterizza per la leggerezza con cui riesce a portare al pubblico il suo messaggio, ed ottiene questo scopo con un’affinità, una libertà stilistica, e una facilità comunicativa riscontrabili
soltanto quando il jazz è davvero di grande livello. L’indiscutibile cifra stilistica del gruppo però va ben oltre il suo stesso repertorio e lo fa esplodere sul piano espressivo.

BREVI BIOGRAFIE

Mauro Grossi, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra. Diploma di pianoforte, diploma di Jazz, si perfeziona in piano jazz con Herbie Hancock al Mozarteum di Salisburgo, ha studiato composizione e direzione d’orchestra. Ha collaborato con moltissimi importanti musicisti della scena internazionale tra i quali: Chet Baker, Jeff Berlin, Al Cohn, “Eddie “Lockjaw” Davis, Curtis Fuller, Eddie Henderson, Sheila Jordan, Lee Konitz, Tony Scott, Bobby Watson, Paul Wertico, Kenny Wheeler. Ha collaborato con molti dei più noti musicisti italiani tra i quali: Enrico Rava, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dino Betti Van Der Noot. Dal 1993 al 1998 ha fatto parte del Maurizio Giammarco Heart Quartet e di un duo col clarinettista Gianluigi Trovesi. E' apparso in innumerevoli festivals e rassegne in Italia, Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Paraguay, Polonia, Russia, Svizzera e Ungheria. E’ stato co-direttore dell’Orchestra Nazionale di Jazz. Ha debuttato (febbraio 2009 - Piacenza) come co-leader, pianista arrangiatore direttore musicale in quartetto + quartetto d’archi con Paolo Fresu con un importantissimo progetto da lui stesso battezzato “LET’S GET FOUND” dedicato a 10 brani manoscritti inediti di Chet Baker composti durante la detenzione nel carcere di Lucca e miracolosamente riapparsi dopo quasi mezzo secolo. Ha al suo attivo più di trenta dischi, 5 a suo nome. È docente di Jazz dai primi anni ’80 e titolare dal 1993, della cattedra di Jazz presso il Conservatorio “P. Mascagni” di Livorno. Come insegnante ha contribuito in maniera determinante alla formazione di numerosi importanti musicisti, basti citare per tutti Stefano Bollani.
Attilio Zanchi inizia lo studio del contrabbasso nel 1978 frequentando per due anni i corsi di jazz del Conservatorio di Milano sotto la guida di Giorgio Gaslini e per tre la scuola civica. Nel 1979 entra a far parte dell’”Open Form Trio” con P. Bassini e G. Prina, con i quali collabora per diversi anni. Perfeziona lo studio dello strumento negli Stati Uniti con Dave Holland e quello dell’improvvisazione con G. Lewis, S. Rivers, J. Giuffré, E. Blackwell, L. Konitz, K. Wheeler, J. De Johnette e J. Abercrombie con i quali suona in vari concerti. In Italia entra a far parte del Milan Jazz Quartet e successivamente per un decennio con Franco D’Andrea, mentre suona con numerosissimi musicisti italiani e americani. Dal 1984 collabora con il Paolo Fresu Quintet con il quale incide più di venti Cd e svolge tour in tutto il mondo. Nel 1992 è stato eletto miglior contrabbassista italiano dalla rivista “Guitar Club”. Nel corso della sua carriera ha registrato più di cento Cd, diversi dei quali hanno ricevuto premi dalla critica specializzata. Suona oggi stabilmente in moltissimi progetti (Sheila Jordan, Paolo Fresu Quintet, ecc…) e svolge intensa attività didattica (Conservatori, MRT di Bergamo, Seminari di Nuoro e Castel Arquato ) tenendo anche seminari in tutta Italia ed avendo pubblicato diversi metodi e pubblicazioni didattiche.
Marco Castiglioni si è diplomato al Conservatorio di Como sotto la guida del maestro Ben Omar ed ha vinto il concorso internazionale per giovani musicisti a Stresa e Bovino (FG). Musicista attivo sia come percussionista che come batterista, ha partecipato a numerosi tours di musica leggera e pop in Italia ed all’estero ed a diversi programmi televisivi, ma negli ultimi anni l’amore per la musica jazz ha prevalso su tutti gli altri generi. Sono nate quindi collaborazioni con grandi artisti come Steve Potts, Gunter Sommer, Paula West, Daniel Mille, John Stowell, Rob Sudduth, Bill Ramsey, Renato Sellani, Paolo Tomelleri, Laura Fedele, Gianni Basso, Emilio Soana, Carlo Bagnoli, Emanuele Cisi, Ettore Righello e molti altri ancora.

SCHEDA TECNICA

• Palco di dimensioni adeguate e protetto da 4 lati se l'evento si svolge all’aperto in posizione esposta al vento;
• Pianoforte coda/mezzacoda accordato sul posto (A=441) (in caso di dubbi sulla scelta o sulla qualità dello strumento,
contattare Mauro Grossi);
• Amplificatore per basso: preferibilmente Mark Bass,Gallien Kruger, Ampeg, o simili
• Impianto di amplificazione e mixer di dimensioni adeguate;
• Monitors di palco 3 da 3 mandate indipendenti;
• Microfoni adeguati per il piano (2 a condensatore esterna + dinamico/i per i monitors);
• Microfono (dinamico con asta a giraffa) per presentazioni;
• 2 Microfoni panoramici per la batteria (+ microfono per la cassa solo per grandi spazi);
• D.I. box per l'ampli del contrabbasso;
Illuminazione: piazzati bianchi
Cena x 3 la sera del concerto
Eventuale alloggio (fino a 3 camere singole, relativamente al luogo).




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