The Maestro - piano solo

Piano solo intorno a Lennie Tristano (1919 - 1978)

Dall’età di vent’anni mi interesso alla musica di Lennie Tristano ascoltando famelicamente le poche note registrate, cercando di penetrarne lo spirito avventuroso e profondo. La maggior parte della produzione di Tristano è basata sul processo creativo, risultando pressochè priva di temi. Come pochi altri giganti della storia del jazz non usò mai canzoni standard a pretesto, tanto meno con intento ammiccante, piuttosto mantenne lo stesso approccio rigoroso con tutti i brani, incluso i suoi. Tristano ripudiava energicamente la“showmanship” e considerava giustamente il Jazz “musica americana”, non semplicemente “afroamericana”.

Figlio di emigranti italiani provenienti da Aversa, cieco dalla nascita fu considerato subnormale fino all’adolescenza, a partire dalla quale iniziò invece a sviluppare capacità intellettuali superiori e rare doti artistiche che si sarebbero evolute nei suoi tratti peculiari: originalità, coraggio e senso estremo della sintesi. Ma risultò quasi totalmente privo di ciò che attiene ad un'espressività romanticamente intesa: Tristano non“toccava il cuore” di nessuno per le consuete vie “retoriche”. Questo lo penalizzò in popolarità, ma con il suo approccio asciutto e rigoroso contribuì in maniera determinante all'evoluzione del jazz (bebop) in un linguaggio strutturalmente maturo
.
“The Maestro” perciò non vuole esser un tributo rigoroso allo stile di Tristano ed al suo ristretto repertorio, ma piuttosto ad un modo tuttora attualissimo di concepire lo strumento e il processo creativo.

Le composizioni originali in questo progetto nascono con intento narrativo intorno alla vicenda umana di Tristano, mentre le esecuzioni si avvalgono dei suoi tipici mezzi stilistici. Il risultato vuol essere una sintesi aperta tesa a restituire una spontanea dimensione narrativa ai processi creativi, cosa che allo stesso Tristano riuscì in poche ma memorabili occasioni come "Requiem" per la morte di Charlie Parker o la suite "Family Scenes" dedicata ai suoi tre figli, ma soprattutto in quel gioiello di musica a programma “Descending Into The Maelstrom” ispirato al famoso capolavoro di E.A.Poe.

Charlie Parker disse: "impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto e suona col cuore". Tristano invece sembra dirci: "tieni ben presente tutto ciò che hai imparato sulla musica e sul tuo strumento e cerca di sintetizzarlo, solo così troverai il tuo cuore".

____________________________________________________________________________

SCHEDA TECNICA PIANO SOLO:
• pianoforte coda/mezzacoda di buona qualità accordato sul posto (A = 440) (in caso di dubbi sulla
scelta dello strumento contattare pagina management;
• illuminazione piazzati bianchi da concerto (a doccia, possibilmente non abbaglianti);
• amplificazione solo se resa necessaria dallo spazio in cui si deve svolgere il concerto e nel caso
• mikes di buona qualità per il piano e per presentare i brani + eventuale monitor.
cena x 2 la sera del concerto;
pernottamento in camera matrimoniale fuori dalla Toscana e comunque da concordare nello
specifico.

_______________________________________________________________________________________________

Mauro Grossi - piano solo
The Maestro

Piano solo around Lennie Tristano (1919-1978)

I've been interested in Lennie Tristano's music since I was twenty, listening yo his few recorded notes ravenously, trying to absorb his deep and adventurous spirit. The major part of Tristano's production is based on a creative process, almost lacking themes. Like few other Jazz giants as a pretext he never used standard songs, least of all for taking hints, in fact he kept the same rigorous approach for all pieces including his own. Tristano energetically repudiated “showmanship” an rightly considered Jazz “American music” and not simply “Afroamerican”.

Tristano was the son of Italian emigrants from Aversa. He was born blind and considered subnormal until adolescence, when he began to develop superior intellectual capability and rare artistic skills, which than became his characteristic features: novelty, courage and extreme sense of synthesis.
He was lacking in Romantic expressiveness. Tristano didn't move anyone hearth in the usual rhetorical way and this didn't help his popularity, but his concise and rigorous approach contributed decisively to the development of Jazz (Bebop) in a structurally mature language.

That's way “The Maestro” is not a rigorous tribute to Tristano's style and small repertoire, but a relevant way of conceiving the instrument and the  creative process.

The original compositions of this project/CD were born to narrate Tristano's life, whereas the performances use his characteristic stylistic means, which results in an open synthesis, bringing back the process of creation in a spontaneous narrative nature, as in a few Tristano's unforgettable works like “Requiem” for Charlie Parker's death, “Family Scenes”, dedicated to his three sons, and particularly for “Descending Into the Maelstrom” the superlative programme music inspired by E.A.Poe's famous masterpiece.

Charlie Parker said: “Master your instrument, master the music & then forget all that & just play.”
On the contrary Tristano seems to say: “Master the instrument, master the music and try to synthesize all that & then  just play. (Only in this way you can find your heart.)





 
close / chiudi